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AIA - Autorizzazione Integrata Ambientale

AIA – Ambiente e Semplificazioni: progetto B.R.A.V.E. e linee guida 231 ambiente

Con la maiuscola: Ambiente e Semplificazioni. L’Autorizzazione Integrata Ambientale deve trovare qui uno “spazio” nel prossimo futuro, per diventare un atto amministrativo che davvero “faccia la differenza” per l’impresa che lo impiega, e che soddisfi tutte le parti interessate (lavoro, sicurezza, ambiente, comunità …).

Il Corriere della Sera del 30 aprile scorso ha pubblicato alcune pagine esponendo le singole materie che dovrà affrontare il nuovo Governo; ne alleghiamo un piccolo estratto, per i 2 temi – Ambiente e Semplificazioni – che riguardano le materie che trattiamo in questo sito.

La qualità dei risultati dipenderà anche dalla qualità delle azioni – coordinate e nella medesima direzione strategica – che verranno attuate dai diversi Ministeri interessati.

Con l’occasione segnaliamo di seguito due iniziative che potranno avere una importanza di rilievo nel breve-medio termine, in stretta connessione con il tema del promuovere una “cultura dell’AIA”, come risorsa per tutti:

Il progetto B.R.A.V.E., che si propone di sostenere la piena integrazione di EMAS (e di altri schemi di certificazione volontaria, come ad esempio il marchio Ecolabel) nella legislazione ambientale degli Stati membri dell’UE. Ciò consentirà:

  • di facilitare l’attuazione di EMAS da parte di tutte le organizzazioni (miglioramento della regolamentazione),
  • di rimuovere, ridurre e semplificare gli oneri amministrativi per le organizzazioni aderenti ad EMAS, nonché per le società che adottano il marchio Ecolabel o altre forme di certificazione.

Questa iniziativa incoraggia l’adozione e la diffusione della certificazione ambientale volontaria, correlata ad un “alleggerimento” normativo.

Le Linee Guida Assolombarda sul sistema di gestione ambientale – ISO14001 ed EMAS – nella prevenzione dei reati ambientali ex d.lgs. N. 231/2001, che saranno presentate a Milano il prossimo 16 maggio: qui INFO per partecipazione, anche per i soggetti non associati.

Il “modello di organizzazione e gestione” o “Modello ex D.Lgs. n. 231/2001” è un atto privato adottato da una persona giuridica,con la finalità di prevenire la responsabilità penale derivante dal Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231. Molti reati cd. “ambientali” sono stati di recente compresi nel campo di applicazione:

adottare un “Modello ex D.Lgs. n. 231/2001” non dovrebbe allora essere un “must” per un’azienda con l’Autorizzazione Integrata Ambientale?

Queste iniziative coinvolgono  i più disparati soggetti, con un tratto comune:

  • essere concisi e concreti
  • essere semplici, ma senza semplificare: l’ambiente, declinato nelle specifiche componenti ambientali interessate da quella specifica attività, deve essere tutelato
  • impiegare riferimenti precisi, non una pletora di prescrizioni  generiche e/o di cui le parti coinvolte non hanno verificato la effettiva utilità e possibilità di realizzazione, sia nei modi che nei tempi
  • confrontare le idee e le esperienze disponibili: sulla base di numeri e dati concreti, con riferimenti applicabili al caso.

Le criticità potranno essere superate portando proposte condivise, e non secondo la logica del muro contro muro: è legittimo svolgere attività di impresa, ma dobbiamo considerare che le nostre esigenze di qualità della vita – come cittadini, ma anche come dipendenti – sono orientate in modo ben differente rispetto al passato.

Vuoi esporre le tue idee, hai proposte e suggerimenti concreti? Partecipa alle discussioni del Gruppo LinkedIn AIA!

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Direttore generale e Direttore tecnico di ECOLOGICA NAVIGLIO S.p.A. (Robecchetto c/I, Mi), società di servizi alle imprese, con un impianto per la depurazione di reflui e rifiuti industriali nel Parco del Ticino.

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